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Dopo un paio di settimane trascorse lontano dalle gare, vi sono tornato oggi, partecipando alla seconda edizione del cross di Burolo a cui già ero stato presente l'anno scorso.

Al contrario di un anno fa scelgo di utilizzare le scarpe chiodate anche se molti utilizzeranno quelle normali.
Partito nella batteria da M18 a M50, dopo circa 750 metri, scelgo di diminuire l'andatura e proseguo a velocità costante sino al traguardo.
Nel confronto con la gara del 2016 non vi sono praticamente sostanziali differenze, nè nei tempi parziali e totali, nè nel piazzamento assoluto e di categoria.
Parlando invece della gara in sè, ribadisco i complimenti già fatti nella precedente edizione per l'ottimo lavoro di pulizia del percorso.
Non posso però evitare di evidenziare alcune pecche.
Restano presenti, anche quest'anno, i due tratti in asfalto durante il giro ed il tratto posto all'arrivo. Ritengo che, con l'esperienza della prima edizione, si sarebbe dovuto posizionare sui due tratti brevi dei tappeti, mentre l'arrivo era da spostare anticipandolo sul limite dello sterrato o occorreva posizionare anche qui appositi tappeti sopra l'asfalto.
Inoltre nel volantino della prima edizione questi tratti asfaltati erano stati correttamente evidenziati, arrivando a sconsigliare l'uso delle scarpe chiodate, cosa che quest'anno non è più avvenuta, inducendo a credere, coloro che vi avevano già partecipato, che la cosa fosse stata in qualche modo risolta, mentre chi era alla prima esperienza non ne è stato informato.
Come è da evidenziare il buon ristoro finale e la piacevole confezione in cui sono stati consegnati i pacchi gara, consistenti in una bottiglia di passata di pomodoro ed una confezione di spaghetti, entrambi di marca, non si può però non segnalare l'infelice idea, a mio avviso, di dare ai premiati di categoria, una confezione di integratori, cosa che anche molti dei podisti presenti non ha gradito. Non tutti infatti utilizzano questo tipo di "alimento".
Sono certo però che gli amici della A.S.D. Sport Rider e dell'AVIS Ivrea sapranno fare tesoro delle segnalazioni ricevute, per migliorare un appuntamento che può divenire un punto fermo dei cross canavesani.

Se avete piacere di guardare le foto fatte da Mariarosa e da me, le potrete trovare a questo link.