A me piace camminare in montagna, possibilmente tenendomi alla larga dalle comitive chiassose.
Prediligo infatti il sibilare del vento, il mormorio dei ruscelli o il canto degli uccelli, al vociare irrispettoso dei "turisti della domenica". Per questo, in genere, scelgo i percorsi ed i giorni in cui andarci, non solo in base alle mie disponibilità, ma anche tenendo conto delle indisponibilità altrui.

Quando affronto un'escursione, mi sembra di entrare nella casa di qualcuno che sento a me superiore, ma che mi accoglie fraternamente.
Ed io, in casa altrui, sono un ospite a cui non è permesso comportarsi ineducatamente.