Premessa

Le scarpe sono il componente più importante e, spesso, la causa principale d'infortunio. Chiunque provi ad addentrarsi nel loro acquisto da autodidatta, incontrerà molte marche, tipologie e prezzi diversi che, probabilmente, lo faranno desistere o andare incontro ad un incauto acquisto. Spesso si è portati a pensare che ci siano marche migliori adatte a chiunque. Ebbene non è così. La scarpa giusta è quella che noi sentiamo nostra. Solo quella e nessun altra.

Al contrario di come normalmente agisco, per questa scelta ritengo il caso di affidarsi ad un buon venditore che abbia esperienza sia come negoziante che come atleta. Dopo aver osservato, anche senza l'ausilio di particolari mezzi tecnologici, come voi state in piedi, il consumo delle scarpe che abitualmente utilizzate (non dimenticatele a casa), e dopo essersi informato sul vostro livello atletico (numero di uscite, tempi, ecc.), egli saprà consigliarvi il giusto paio di scarpe tra stabili, ammortizzate, neutre, per pronatori, per supinatori, ecc., e ve ne sottoporrà per prova alcune di marche diverse che dovrete indossare, magari correndo sul posto o sul tapis roulant, sino a trovare quelle che fanno per voi. Mi raccomando, la prova va eseguita possibilmente utilizzando la calza tecnica che indosserete correndo e presentandovi in negozio con le unghie dei piedi tagliate. Inoltre non scordate che la scarpa da corsa va scelta, diversamente da quella normale, di circa mezzo o un numero più grande, onde evitare unghie nere ed altri problemi alle dita dei piedi. Importante è anche la larghezza della pianta del piede, diversa specialmente da uomo a donna. L'alluce non deve assolutamente toccare la parte anteriore della scarpa, nè si devono avvertire le cuciture poste nella parte superiore della tomaia.
Non ho volutamente menzionato il prezzo, poichè ritengo che sia importante acquistare quelle più adatte a voi, senza farvi troppo fuorviare proprio dal prezzo, pubblicità o sentito dire, ma senza però voler risparmiare ad ogni costo.

All'inizio che correvo utilizzavo sempre lo stesso paio di scarpe sia per gli allenamenti che per le gare. Poi ho optato per un paio del tipo protettivo per gli allenamenti, e due paia per le gare, uno veloce per le brevi, ed uno più protettivo per le medio-lunghe.

 

Composizione

Ogni scarpa è composta, principalmente, delle seguenti parti:

tomaia: è la parte superiore, serve a dare contenimento, traspirabilità e flessibilità

conchiglia: è la parte posteriore, serve a fornire stabilità

intersuola: è la parte centrale, ed al suo interno sono contenuti i sistemi di ammortizzazione e reattività

battistrada: unito all'intersuola, è quello che si occupa di gestire l'appoggio al suolo

 

Suddivisione

Le scarpe possono suddividersi in:

neutre: adatte a un appoggio di tipo neutro, non presentano rinforzi

antipronazione: adatte ai pronatori, cioè a chi appoggia verso l'interno, presentano un rinforzo che contrasta la spinta verso l'interno

antisupinazione: adatte ai supinatori, cioè a chi appoggia verso l'esterno, presentano un rinforzo che contrasta la spinta verso l'esterno

 

Classificazione

Le scarpe vengono normalmente così classificate (tenete conto che per il peso si considera la taglia 43):

A0 - Minimaliste

Peso compreso generalmente tra 150 g e 300 g.

A1 - Leggere

Peso inferiore ai 250 g, con minimo dislivello tra avampiede e tallone, hanno una capacità ammortizzante molto bassa.

Indicate per gare su strada ed atleti leggeri e veloci. Non adatte ai principianti.

A2 - Intermedie

Peso compreso tra i 250 g ed i 300 g, con dislivello medio tra avampiede e tallone, hanno buona capacità ammortizzante.

Indicate per allenamenti di qualsiasi atleta e per gare su strada di atleti lenti.

A3 - Ammortizzate

Peso maggiore ai 300 g, con ampio dislivello tra avampiede e tallone, danno un'ottima ammortizzazione.

Indicate per le distanze lunghe e gli allenamenti

A4 - Stabili

Peso simile alle A3, con notevole dislivello tra avampiede e tallone, danno il massimo dell'ammortizzazione.

Indicate per atleti pesanti e lenti

A5 - Trail

Indicate per correre fuoristrada

A7 - Chiodate

Indicate per correre su pista o le cosiddette "campestri"

 

Scelta

La scelta viene principalmente dettata dai seguenti parametri:

• uso: gara o allenamento, distanza da percorrere, terreno (fuori strada, asfalto, cross, pista)

• velocità

• peso corporeo

• appoggio

 

Allacciatura

La scarpa va allacciata tensionando opportunamente l'allacciatura su tutta la sua lunghezza. Nè troppo larga, nè troppo stretta. Ognuno troverà con un po' di prove e pazienza il giusto equilibrio e l'allacciatura che più si confà al proprio piede.  Ce ne sono parecchie che si possono realizzare.

Io ve ne propongo solo tre, ma a questo link potrete trovarne molte altre. Vi consiglio di dargli un'occhiata.

CrissCross GapLacing LockLacing

Infine completate l'allacciatura con il piede piegato in avanti e non teso, così da impedire di stringere troppo sul collo del piede.

 

Primo utilizzo

Prima di cominciare ad utilizzare le nuove scarpe in gara, è bene indossarle per qualche giorno per camminare e poi in allenamento.

 

Pulizia

Innanzitutto non lavarle mai in lavatrice.
Se necessario, effettuarne il lavaggio a mano ed in acqua fredda.
Infine lasciarle asciugare a temperatura ambiente, lontano da fonti di calore.

 

Conservazione

Le scarpe patiscono le alte e le basse temperature. Occorre pertanto evitare di esporle ai raggi diretti del sole, o di lasciarle all'aperto durante le notti invernali. 

 

Sostituzione

Dopo un certo numero di chilometri percorsi con le nuove scarpe, sarà senz'altro il caso di pianificare la spesa per la loro sostituzione poichè, con l'uso, perdono le loro caratteristiche iniziali (si scaricano). Quando fare questo? Dipende da come correte (appoggio neutro oppure no), dal vostro peso e dal terreno su cui correte. L'importante è sostituirle prima che la loro usura possa compromettere la vostra salute.

La sostituzione va invece fatta immediatamente se scoprite che il battistrada è consumato o se la tomaia si lacera.

Nel caso di scarpe non da competizione si può sostituirle dopo circa 800/1.000 km.

Altra possibilità è verificare se la scarpa è ancora bilanciata. Prima appoggiarla su una superfice piana, poi guardare se pende su di un lato.